Tutti gli angeli di Neon Genesis Evangelion

Neon Genesis Evangelion è un anime cult del 1995 diretto da Hideaki Anno e prodotto dallo studio Gainax. Uno degli elementi più iconici e misteriosi di Evangelion sono gli Angeli, creature enigmatiche che fungono da antagonisti principali e che minacciano la Terra. Ogni Angelo è unico, con design, abilità e caratteristiche che riflettono temi filosofici e religiosi profondi. Questo articolo offre una panoramica dettagliata degli Angeli, elencandoli uno per uno e analizzando il loro ruolo all’interno della serie.

1. Sachiel – Il Terzo Angelo

Sachiel è il primo Angelo a comparire nella serie, ed è anche quello che segna l’inizio degli eventi che mettono in moto la trama principale. Fa la sua apparizione nel primo episodio, “Angel Attack”. Ha un aspetto umanoide, con una testa simile a una maschera e una struttura scheletrica. Una delle sue caratteristiche principali è la capacità di rigenerare i danni subiti, il che lo rende estremamente difficile da sconfiggere.

Simbolismo

Il suo nome, Sachiel, deriva dalla tradizione ebraica e significa “Angelo dell’Acqua“. Questo potrebbe riferirsi al fatto che Sachiel emerge dall’oceano per attaccare Tokyo-3, la città fortificata che funge da base per NERV. Il combattimento tra Sachiel e l’Eva-01 segna il primo vero confronto tra un Angelo e un Evangelion, creando un senso di urgenza e pericolo nella serie.

2. Shamshel – Il Quarto Angelo

Shamshel è il secondo Angelo a combattere contro NERV e compare nell’episodio 3. Ha una forma simile a quella di un insetto gigante, con tentacoli di energia che utilizza come armi. Shamshel viene sconfitto quando Shinji, il pilota dell’Eva-01, riesce a distruggere il suo nucleo, il punto debole degli Angeli.

Simbolismo

Shamshel, il cui nome significa “Il devastatore del giorno“, rappresenta un’altra figura dell’angelologia ebraica. Il suo attacco in pieno giorno può essere interpretato come un riferimento al suo ruolo, ma anche come un contrasto tra la luce della vita e l’oscurità della distruzione. Questo Angelo è anche importante perché il suo corpo viene conservato da NERV per ulteriori studi, mostrando l’interesse scientifico e militare che la serie ha nel comprendere queste creature.

3. Ramiel – Il Quinto Angelo

Ramiel è uno degli Angeli più memorabili della serie, non solo per il suo design, ma anche per la difficoltà nel combatterlo. Ramiel è una figura geometrica perfetta, un ottaedro, e attacca con un raggio di energia che riesce a perforare quasi ogni tipo di difesa.

Simbolismo

Il suo nome significa “Fulmine di Dio“, e la sua capacità di attaccare con un raggio di energia distruttiva giustifica questo appellativo. Ramiel rappresenta una forza divina implacabile e inarrestabile. Il suo design altamente geometrico suggerisce anche un contrasto tra la perfezione astratta e l’imperfezione umana, un tema centrale in Evangelion. La battaglia contro Ramiel dura diversi episodi e richiede una strategia sofisticata da parte di NERV, dimostrando la crescente complessità degli Angeli e della lotta contro di loro.

4. Gaghiel – Il Sesto Angelo

Gaghiel è un Angelo marino che attacca la flotta della NERV mentre Asuka e Shinji stanno trasportando l’Eva-02. Questo Angelo non ha un aspetto umanoide, ma piuttosto sembra un’enorme creatura simile a una balena con denti affilati e una capacità di movimento impressionante sott’acqua. Viene sconfitto grazie alla collaborazione tra Asuka e Shinji, che lavorano insieme per farlo schiantare contro una nave.

Simbolismo

Gaghiel, il cui nome significa “Il ruggente di Dio”, si allinea con il suo ruolo come Angelo del mare. Il suo attacco nelle profondità marine può essere visto come un ritorno alle radici primordiali della vita sulla Terra, un altro tema ricorrente in Evangelion. La lotta tra Asuka e Shinji contro Gaghiel è anche simbolica del loro conflitto interno e della necessità di collaborazione per superare i propri limiti.

5. Israfel – Il Settimo Angelo

Israfel è un Angelo particolare, noto per la sua capacità di dividersi in due entità separate, entrambe capaci di combattere in modo indipendente. Questo lo rende estremamente difficile da sconfiggere, poiché richiede una perfetta coordinazione tra Shinji e Asuka per abbatterlo.

Simbolismo

Israfel prende il nome dall’Angelo della musica e della resurrezione, e la sua divisione in due potrebbe riflettere il tema della dualità. Nella mitologia islamica, Israfel è anche l’angelo che suona la tromba per annunciare la fine del mondo, un parallelo con il ruolo degli Angeli in Evangelion come portatori della potenziale apocalisse.

La battaglia contro Israfel costringe Shinji e Asuka a lavorare insieme, portando avanti il tema della cooperazione e della comprensione reciproca, che è essenziale per la loro crescita personale e per il loro successo come piloti.

6. Sandalphon – L’Ottavo Angelo

Sandalphon è un Angelo che viene scoperto in uno stato embrionale all’interno di un vulcano. Viene attaccato da NERV nel tentativo di distruggerlo prima che possa emergere completamente, ma riesce comunque a svilupparsi e a combattere contro l’Eva-02 pilotata da Asuka. La battaglia si svolge in condizioni estreme, all’interno di un vulcano, e Asuka riesce a prevalere grazie a una combinazione di ingegno e fortuna.

Simbolismo

Sandalphon è tradizionalmente l’angelo della preghiera e dei canti, ma in Evangelion appare come una minaccia che emerge dalle profondità della Terra. Questo Angelo rappresenta l’idea di una forza latente, pronta a esplodere con violenza, come il risveglio di qualcosa di antico e potente. Il fatto che Sandalphon venga scoperto in un vulcano aggiunge un ulteriore livello di simbolismo, poiché i vulcani sono spesso associati a forze distruttive nascoste.

7. Matarael – Il Nono Angelo

Matarael ha un design a forma di ragno con un grande occhio centrale e attacca spruzzando un liquido corrosivo che può sciogliere quasi ogni materiale. Compare durante un attacco a sorpresa mentre Tokyo-3 subisce un blackout, mettendo i protagonisti in una situazione di estremo svantaggio.

Simbolismo

Il nome Matarael significa “Angelo della Pioggia”, un nome che potrebbe riferirsi alla pioggia corrosiva che l’Angelo utilizza come arma principale. Matarael rappresenta una minaccia incombente e opprimente, con il suo attacco che avviene in un momento in cui NERV è vulnerabile, simboleggiando le forze dell’entropia e della distruzione che incombono su ogni società, anche quella apparentemente più avanzata.

8. Sahaquiel – Il Decimo Angelo

Sahaquiel è un Angelo di proporzioni enormi che appare nell’atmosfera terrestre e cerca di attaccare Tokyo-3 con il suo stesso corpo, utilizzandosi come un gigantesco proiettile. Viene fermato grazie alla collaborazione tra le tre unità Evangelion, che riescono a intercettarlo prima che possa colpire la Terra.

Immagine comparativa delle grandezze di tutti gli angeli di Neon Genesi Evangelion, da notare la grandezza di Sahaquiel.

Simbolismo

Il nome Sahaquiel significa “Ingegno di Dio”, e il suo attacco in caduta libera rappresenta l’imminente pericolo di un’apocalisse che arriva dall’alto. Il suo design, che include numerosi occhi, potrebbe anche essere una rappresentazione della sorveglianza divina, un tema che ricorre in molte opere religiose. Sahaquiel rappresenta anche un cambiamento nella tattica degli Angeli, che diventa sempre più aggressiva e distruttiva.

9. Ireul – L’Undicesimo Angelo

Ireul è uno degli Angeli più unici, poiché non ha una forma fisica tradizionale. È costituito da una serie di microorganismi che attaccano dall’interno il quartier generale di NERV, infettando i loro sistemi informatici. Viene sconfitto grazie a un intervento rapido di Ritsuko, che riesce a riprogrammare i sistemi per invertire il processo di infezione.

Simbolismo

Il nome Ireul significa “Timore di Dio”, e l’Angelo potrebbe rappresentare la paura di ciò che è invisibile e inarrestabile, come un virus o una malattia. L’infezione che Ireul provoca è una metafora delle minacce interne che possono distruggere una società dall’interno, senza bisogno di un nemico fisico esterno.

10. Leliel – Il Dodicesimo Angelo

Leliel è uno degli Angeli più enigmatici e concettualmente complessi della serie. A prima vista, sembra una sfera sospesa in aria, ma la vera essenza di Leliel si trova in una “ombra” che si estende sotto di esso. Questa ombra è una specie di “dimensione alternativa” in cui Shinji e l’Eva-01 vengono intrappolati durante la battaglia. Leliel è uno degli Angeli più difficili da comprendere e sconfiggere, poiché non segue le normali leggi della fisica.

Simbolismo

Il nome Leliel significa “Angelo della Notte”, e l’Angelo incarna perfettamente l’oscurità e il mistero. La sua “ombra” rappresenta l’ignoto, la dimensione oltre il visibile, qualcosa di incomprensibile per l’umanità. Questo Angelo sfida il concetto stesso di realtà, costringendo i protagonisti a confrontarsi con le proprie paure e incertezze interiori. Leliel può essere visto come una metafora dell’inconscio, del lato oscuro che esiste all’interno di ogni essere umano.

11. Bardiel – Il Tredicesimo Angelo

Bardiel è un Angelo parassita che infetta l’Unità Evangelion-03 durante un trasferimento. Quando l’Unità Eva-03 viene attivata, l’Angelo prende il controllo, trasformando l’Eva in un’arma mortale. NERV, e in particolare Shinji, sono costretti ad affrontare questo nemico in un conflitto particolarmente drammatico, poiché l’Eva-03 è pilotata dal suo amico e compagno di classe, Toji Suzuhara.

Simbolismo

Il nome Bardiel significa “Angelo della grandine”, e come un parassita che si infiltra e controlla dall’interno, rappresenta una minaccia invisibile che corrompe ciò che è puro. L’infezione di Bardiel dell’Eva-03 simboleggia la fragilità della volontà umana e come le forze esterne, sia fisiche che psicologiche, possano prendere il controllo. Il conflitto tra Shinji e l’Eva-03 è anche simbolico del conflitto interiore tra il desiderio di proteggere e la paura di fare del male agli altri, anche involontariamente.

12. Zeruel – Il Quattordicesimo Angelo

Zeruel è uno degli Angeli più potenti e devastanti, con una forma umanoide massiccia e una forza bruta incredibile. Questo Angelo attacca NERV in modo diretto, abbattendo le difese della città e raggiungendo quasi il quartier generale stesso. È dotato di armi estremamente distruttive, come un raggio energetico che può distruggere interi edifici e delle appendici che utilizza come lame per colpire a distanza. Zeruel viene infine sconfitto dall’Eva-01, che entra in un’esplosione di potere in modalità berserk.

Simbolismo

Il nome Zeruel significa “Braccio di Dio”, e questo è riflesso nella sua natura fisica e nella sua capacità di infliggere distruzione con facilità. Zeruel rappresenta la furia divina, la punizione apocalittica che sembra inarrestabile. Il fatto che l’Eva-01 lo sconfigga entrando in una fase selvaggia e incontrollata, in cui perde ogni traccia di umanità, sottolinea l’idea che la linea tra l’uomo e il mostro è sottile, e che per affrontare il divino, l’umano deve sacrificare parte della sua essenza.

13. Arael – Il Quindicesimo Angelo

Arael è un Angelo che attacca da lontano, dall’orbita terrestre. Piuttosto che usare la forza bruta come Zeruel, Arael utilizza un attacco mentale contro Asuka, che pilota l’Eva-02, costringendola a rivivere i suoi traumi e le sue insicurezze più profonde. Questo attacco psicologico paralizza Asuka, portandola a uno stato mentale di completo collasso.

Simbolismo

Arael, il cui nome significa “Luce di Dio”, rappresenta il potere della mente e dello spirito. L’Angelo utilizza la luce come arma per invadere la psiche di Asuka, evocando i temi della luce come conoscenza e verità, ma anche come strumento di sofferenza. L’attacco di Arael è una metafora della vulnerabilità psicologica umana e di come i traumi non risolti possano essere sfruttati per infliggere dolore. Questo episodio è particolarmente significativo perché esplora la fragilità mentale dei personaggi, mostrando come le battaglie più devastanti non siano solo fisiche, ma interiori.

14. Armisael – Il Sedicesimo Angelo

Armisael ha una forma bizzarra e affascinante: è una sorta di anello o serpente di luce che può fondersi con gli Evangelion e i loro piloti. L’Angelo tenta di connettersi con Rei Ayanami e sembra quasi cercare una forma di comunicazione o comprensione, ma questa connessione porta alla sofferenza fisica e mentale di Rei, che è costretta a sacrificarsi per distruggerlo.

Simbolismo

Armisael significa “Monte di Dio” e rappresenta l’idea di connessione spirituale e unione. Il suo desiderio di fondersi con l’Eva e Rei suggerisce il tema dell’interconnessione, ma anche il pericolo di una fusione forzata e innaturale. Armisael potrebbe essere visto come una metafora dell’isolamento e del desiderio di trovare un senso di appartenenza, anche a costo dell’autodistruzione. Il sacrificio di Rei per sconfiggerlo riflette la sua natura auto-annichilente e il tema del martirio, che è centrale per il suo personaggio.

15. Tabris – Il Diciassettesimo Angelo

Tabris, conosciuto anche come Kaworu Nagisa, è l’Angelo che più incarna il conflitto tra umano e divino. A differenza degli altri Angeli, Kaworu appare come un essere umano e diventa subito un amico di Shinji. Tuttavia, è rivelato che Kaworu è in realtà l’ultimo Angelo, incaricato di raggiungere Adam, l’essere da cui derivano gli Angeli, e scatenare il Terzo Impatto.

Kaworu ha il potere di controllare le Unità Evangelion con la sua sola volontà, ma alla fine sceglie di sacrificarsi, permettendo a Shinji di ucciderlo per prevenire l’estinzione dell’umanità.

Simbolismo

Tabris, il cui nome significa “Angelo del libero arbitrio”, rappresenta la libertà di scelta e il sacrificio. Kaworu è un personaggio complesso che, a differenza degli altri Angeli, mostra empatia verso gli esseri umani e comprende il loro dolore. Il suo sacrificio volontario, così come la sua natura ambigua tra Angelo e umano, esplora i temi del destino e della libertà, della vita e della morte. Kaworu simboleggia la possibilità di redenzione attraverso il sacrificio, un tema centrale sia nella mitologia cristiana che in Evangelion.

16. Lilith – L’Angelo Progenitore

Lilith non è propriamente considerata uno degli Angeli numerati, ma è una figura centrale nella mitologia di Evangelion. È l’essere da cui discendono tutti gli esseri umani, considerati “Angeli” della stessa specie. Lilith è tenuta prigioniera nel sottosuolo di NERV, crocifissa e con una maschera che ne copre il volto, simile a quella del Terzo Angelo, Sachiel.

Lilith ha un ruolo chiave nel Progetto di Perfezionamento dell’Uomo, un piano che mira a unire tutti gli esseri umani in un’unica coscienza. Alla fine della serie, Lilith si fonde con Rei, portando all’inizio del processo del Terzo Impatto.

Simbolismo

Lilith, nella mitologia ebraica, è spesso descritta come la prima moglie di Adamo, associata alla ribellione e alla libertà. In Evangelion, Lilith rappresenta l’origine dell’umanità e la possibilità di un ritorno allo stato primordiale. Il Progetto di Perfezionamento dell’Uomo, che si realizza attraverso Lilith, esplora la natura dell’identità umana e il desiderio di superare le limitazioni individuali, ma anche il costo della perdita del sé.

Adam – Il Primo Angelo

Adam è considerato il primo Angelo, un essere primordiale e il progenitore di tutti gli altri Angeli, ad eccezione di Lilith, che invece è alla base dell’umanità. Nella serie, Adam è descritto come un’entità proveniente dallo spazio e parte di un processo cosmico chiamato “Semina della vita”. Nel mondo di Evangelion, esistono due tipi di esseri viventi, creati da esseri superiori chiamati “Seminatori”: gli Angeli, discendenti di Adam, e gli esseri umani, discendenti di Lilith.

Il ruolo di Adam nella storia

Adam è direttamente collegato al cosiddetto Primo Impatto, un cataclisma che ebbe luogo milioni di anni fa e che ebbe conseguenze devastanti sulla Terra. Gli scienziati della serie, lavorando per la misteriosa organizzazione SEELE e per NERV, scoprono Adam in Antartide e lo usano per cercare di ottenere il potere degli Angeli. Tuttavia, i loro esperimenti portano alla tragedia conosciuta come Secondo Impatto, un evento devastante che riduce drasticamente la popolazione terrestre e crea il contesto di crisi globale su cui si sviluppa la trama della serie.

Adam e il Secondo Impatto

Il Secondo Impatto è un evento fondamentale nella storia di Evangelion. Si scopre che l’esperimento su Adam, condotto dagli scienziati della spedizione Katsuragi, è all’origine di questa catastrofe. Il Secondo Impatto avviene quando Adam viene “risvegliato” prematuramente, provocando un’esplosione colossale che fonde l’Antartide e inonda la Terra. Per evitare la totale distruzione, gli scienziati sono costretti a ridurre Adam a uno stato embrionale.

Adam in stato embrionale

Dopo il Secondo Impatto, Adam viene riportato alla forma di un embrione e sigillato. Questo embrione diventa uno degli oggetti più ambiti nella storia della serie, poiché SEELE e NERV lo considerano la chiave per ottenere il controllo degli Angeli e realizzare il Progetto di Perfezionamento dell’Uomo, un piano che mira a trascendere l’umanità e a raggiungere uno stato divino attraverso la fusione di tutte le coscienze.

Nel corso della serie, si scopre che Kaworu Nagisa, l’ultimo Angelo (Tabris), è in realtà una forma umana di Adam. Kaworu è stato creato utilizzando il DNA di Adam e inviato sulla Terra come l’ultimo tentativo degli Angeli di riconnettersi con la loro origine. Questo aggiunge ulteriore profondità al concetto di Adam come il progenitore degli Angeli, in contrapposizione a Lilith, progenitrice degli umani.

Simbolismo di Adam

Adam, nella tradizione biblica e nelle culture religiose, è la figura del “primo uomo”, l’essere da cui proviene tutta l’umanità. In Evangelion, il ruolo di Adam è capovolto: non è il progenitore dell’umanità, ma degli Angeli, che sono visti come una forma alternativa di vita rispetto agli umani. Questo contrappone Adam e Lilith come simboli di due percorsi evolutivi distinti: uno spirituale e divino (gli Angeli), e uno terreno e biologico (gli esseri umani).

Adam rappresenta la possibilità di evoluzione oltre i confini umani, una tentazione di ottenere poteri divini a un costo altissimo. Nel contesto del Progetto di Perfezionamento dell’Uomo, Adam è il punto di partenza per la fusione finale degli esseri viventi, un potenziale che i personaggi della serie, specialmente SEELE, cercano di sfruttare.

Adam e il Terzo Impatto

Il Terzo Impatto è il cataclisma finale che viene anticipato per tutta la serie e che rappresenta il culmine del Progetto di Perfezionamento dell’Uomo. Sebbene Lilith giochi un ruolo fondamentale nel Terzo Impatto, Adam rimane una figura chiave, poiché è la sua connessione con gli Angeli che rende possibile l’avvio del processo. Il Progetto prevede che Adam e Lilith si fondano in una nuova forma di vita, trascendendo i limiti fisici degli esseri umani e unendo tutte le coscienze in un’unica entità collettiva.

Kaworu, come incarnazione di Adam, decide di sacrificarsi alla fine della sua battaglia con Shinji per evitare che il Terzo Impatto si verifichi. In un certo senso, la decisione di Kaworu rappresenta la rinuncia di Adam alla propria eredità di distruzione, permettendo all’umanità di esistere ancora per un po’ di tempo.