Strane tradizioni dei pirati che non conosci

Quanti misteri sull’attività dei pirati. Ci sono tante curiosità che riguardano queste figure romantiche.

Eroi di storie vere o di fantasia, i pirati fanno sognare molte persone da sempre. Tuttavia sono sempre vittime dei pregiudizi circa il loro stile di vita. Adesso è venuto il momento di correggere questo pensiero.

Il segreto di Barbanera

Barbanera è famoso per essere stato uno dei pirati più spaventosi del mondo. Uno dei motivi per cui riusciva a spaventare tutti era l’aspetto della sua barba. Era il capitano della nave Queen Anne’s Revenge.

Prima di catturare questa nave e molte altre aveva trovato un modo per essere temuto da tutti: cuciva della canapa nella sua lunga barba nera e nei suoi capelli dandole poi fuoco e facendo sembrare che stesse mettendo fumo e facendo temere alla gente per la propria vita.

Barbanera barba nera e fumante
Ritratto di Barbanera

Indossava anche un cappotto cremisi e aveva sempre con sé due spade, due coltelli e due cannoni così sembrava cattivo e spietato agli occhi di tutti quelli che lo incontravano.

Perché i pirati indossavano orecchini e come li utilizzavano.

Gli orecchini dei pirati proteggevano il loro udito. La maggior parte delle navi pirata avevano numerosi cannoni a bordo. Per esempio ce n’erano 40 a bordo della nave Queen Anne’s Revenge di Barbanera.

I cannoni erano importantissimi durante un combattimento per poter affondare la nave nemica in modo da evitare di essere catturati. Quando i pirati sparavano con il cannone c’era un esplosione che poteva causare e sordità.

Per evitare ciò i pirati attaccavano spesso della cera sui loro orecchini così prima di sparare con i cannoni prendevano la cera e la mettevano nelle loro orecchie per coprire il rumore degli spari.

Inoltre gli orecchini avevano anche un altro scopo.

La maggior parte della gente non lo sa perché non si aspetta che i pirati si preoccupino del posto in cui verranno seppelliti.

Sappiate che i pirati sapevano che potevano morire in mare ma non volevano
rimanere in fondo all’oceano, quindi per assicurarsi che fossero effettivamente seppelliti indossavano degli orecchini costosi.

Quando un pirata moriva i suoi orecchini venivano tolti e venduti con lo scopo di pagare il suo feretro e gli altri costi di sepoltura. Nel caso in cui un pirata fosse stato ritrovato sulla costa altri si occupavano della sua sepoltura.

Per quanto riguarda quelli che volevano essere seppelliti in un determinato posto dovevano incidere il nome dello stesso all’interno del proprio orecchino in modo che i loro corpi potessero essere mandati lì dopo il decesso.

Si diventava pirati per propria scelta o per bisogno?

Diventare pirati era una scelta e non un obbligo. Secondo la leggenda un equipaggio di pirati era composto prevalentemente da diversi e svariati criminali ma la verità è che chiunque poteva scegliere di intraprendere questa via. La maggior parte degli equipaggi era composta da volontari i quali venivano ammaliati da quello che gli veniva raccontato sulla via del mare e le ricchezze che potevano recuperare. Peraltro era un mestiere che non conosceva crisi perché c’erano sempre dei disertori o dei morti sulle navi quindi arruolare nuovi uomini era frequente. Col passare del tempo è anche successo che il numero di persone che desideravano diventare pirati sia aumentato in modo esponenziale come accadde nel 1708, quando gli inglesi consentirono ai corsari di tenere tutti i beni rubati alle altre navi. Tuttavia quando mancavano gli uomini non esitavano a usare la forza
per trovarne.

Perché facevano così tanto uso di alcol?

Il loro gusto per l’alcol non era solo legato alla loro voglia di festeggiare. Che fossero fan di rum o degli alcolici in generale è risaputo. I pirati erano di certo dipendenti all’alcol e appaiono nell’immaginario collettivo come degli alcolisti.

Questo gusto per le bevande forti, tuttavia, era giustificato. La pressione sociale ha spinto i pirati a bere alcol il quale serviva come legame tra loro. Essere un pirata e non bere alcol veniva malvisto e gli astemi erano trattati con diffidenza.

L’alcol, soprattutto quando un equipaggio metteva le mani su un cargo di rum, non serviva soltanto per ubriacarsi ma veniva anche usato per alleviare e guarire dalle malattie che andavano dallo scorbuto fino all’intossicazione alimentare.

Tuttavia l’alcol ha causato danni a molti pirati che dopo averne abusato e dopo aver abusato anche nel gioco d’azzardo finivano a fare i mendicanti nelle città come Port Royal in Giamaica.

Perché i pirati indossavano le bende sugli occhi?

Devi sapere che a causa delle battaglie con le spade di quei tempi qualche pirata ha effettivamente perso un occhio, tuttavia la maggior parte di loro indossava delle bende per gli occhi per tutt’altro motivo.

Quando saccheggiavano delle navi o proteggevano le loro, i pirati facevano tanti avanti e indietro tra il ponte illuminato della nave e la cabina buia sotto il ponte. Gli sbalzi di luce potevano essere un problema a causa del tempo che l’occhio impiegava per abituarsi all’oscurità. Quindi, decidendo di mantenere così un occhio coperto, quest’ultimo era sempre adatto al buio.

Quando si precipitavano nella cabina buia toglievano semplicemente la benda sull’occhio e così erano in grado subito di vedere al buio.

Le varie forme della bandiera Jolly roger

La bandiera pirata più famosa è il jolly roger: un teschio e due ossa incrociate.

È stata menzionata per la prima volta nel 1724 nel libro di Charles Johnson “Storia generale dei pirati più famosi.”

Quello che forse non sai è che esistono tante versioni di questa bandiera. Per esempio quella di Barbanera era un po’ diversa dall’originale dato che rappresentava lo scheletro di un diavolo che faceva arrostire un cuore sanguinante arpionato sulla sua lancia mentre.

Altre, a loro volta, rappresentavano un uomo in piedi su dei teschi oppure delle clessidre vicino ai teschi o anche degli scheletri rossi.

bandiera pirata jolly roger varie versioni
Varie versioni della jolly roger

L’espressione jolly roger è probabilmente di origine francese. Gli storici pensano che i bucanieri e i pirati francesi del Mar dei Caraibi chiamavano la loro bandiera rossa le jolie rouge e con la e di rouge accentata. Questa espressione passando da bocche francesi a bocche inglesi si sarebbe deformata in jolly roger, espressione che sarebbe stata mantenuta anche per la bandiera nera.

Alcuni pirati innalzavano la bandiera nera per invitare la nave inseguita ad arrendersi senza combattere. Se rifiutava di fermarsi allora i pirati innalzavano la bandiera rossa per indicare che avrebbero attaccato e che il combattimento sarebbe stato senza pietà.

I pirati sono stati i primi mixologisti

Il grog è stato inventato nel seicento da marinai britannici. Questi mischiarono del rum con acqua in modo da impedire a quest’ultima di diventare viscida e contaminata dai microbi e dalle alghe.

Nel 1731 l’idea si era fatta strada e ogni marinaio riceveva ogni giorno mezza pinta di rum, il che era l’equivalente di circa 5 bicchierini. In seguito i pirati hanno preso in prestito qualche ricetta apportandovi però qualche cambiamento. Hanno aggiunto del succo di limone per evitare lo scorbuto e dello zucchero per migliorarne il gusto.

Nel corso del tempo questo cocktail è diventato effettivamente la famosa bevanda dei pirati.

I pirati non erano tutti uomini

Le donne pirata erano perfettamente integrate nel quotidiano dei pirati. Potevano fare questa attività senza timore anche se ciò necessitava per alcune di superare la barriera dei generi e mettersi alla prova.

In un primo momento la maggior parte di loro erano costrette a travestirsi in modo da integrarsi nell’equipaggio più facilmente anche a costo di rivelare la loro identità in seguito.

Nonostante questa messa in scena molte donne hanno combattuto su navi pirata. In particolare Mary Lacy, una giovane donna che si è fatta un nome travestendosi da uomo e facendosi chiamare William Chandler. Anche se la sua vera identità venne rivelata la autorizzarono a continuare ad esercitare la pirateria nei panni di una donna. Ciononostante in seguito abbandonò questa vita errabonda e quindi già a quei tempi non era necessario essere un uomo per essere un pirata.

Due dei pirati femmine più famosi erano Mary Read e Anne Bonny.

Nel 1720 le due donne avevano navigato sulla nave pirata Revenge.

Mary si vestiva come un uomo per nascondere la sua identità ed Anne era il vice capitano. Quando la loro nave fu catturata le due donne furono gettate in prigione.

Al momento del loro arresto, per vendetta contro di lui, hanno coinvolto nella loro caduta il capitano della nave Calico Jack anche noto con il nome di John Rackham.

Durante la loro incarcerazione Anne avrebbe detto a Carico Jack:

“Mi dispiace vederla qui ma se lottasse come un uomo non sarebbe appeso come un cane”

La bandiera pirata rosso sangue era la più temuta

Quando le navi vedevano la bandiera jolly roger subito un sentimento di spavento si diffondeva tra i loro occupanti, ma quando vedevano la bandiera rossa allora si diffondeva il terrore.

Una nave pirata usava questa bandiera rossa per indicare alle altre navi che non ci sarebbero stati né pietà né prigionieri né sopravvissuti. In definitiva tutti sarebbero stati uccisi.

Jolly roger rosso bandiera pirata William Kidd
Bandiera rossa del pirata William Kidd

Questa bandiera veniva chiamata a ragione rosso sangue.

Quando qualcuno la vedeva preferiva saltare dalla nave per salvarsi anche se ciò voleva dire per che sarebbe finito quasi sicuramente annegato nell’oceano.

La maggior parte dei pirati non ha seppellito tesori

Molta gente crede che i pirati seppellissero i loro tesori su isole tropicali per proteggerli ma l’unico pirata famoso ad averlo fatto fu Williams Kidd.

Infatti ha nascosto il suo tesoro lungo la costa di Long Island nel nord degli Stati Uniti. I suoi piani fallirono quando uno dei suoi nemici lo tirò fuori e lo usò come prova per far condannare Kidd per atti di pirateria.

La maggior parte dei pirati non ha seppellito il proprio tesoro molto semplicemente perché in realtà non avevano tesori.

In genere i pirati rubavano delle armi, del cibo, dell’alcol, del legname e delle pelli di animali. Siccome queste merci non avevano nessun valore una volta seppellite, i pirati preferivano piuttosto usarle appena possibile oppure venderle.

I pirati praticavano il matrimonio gay

Tra i pregiudizi sui pirati quello che dice che questi ultimi erano sessisti e amavano essere donnaioli è uno di quelli più diffusi.

Eppure i corsari erano molto più aperti di mente di quello che si può pensare e l’omosessualità era accettata perfettamente. Esisteva anche una specie di unione civile che consentiva a due uomini di unirsi in matrimonio.

Essa consentiva agli sposi di condividere i loro beni, di vivere insieme, di designare il loro compagno come erede e ovviamente di avere rapporti sessuali.

Quindi i pirati hanno inventato e autorizzato ben prima delle nostre società moderne il matrimonio gay e consentivano anche, a quelli che lo desiderassero, di essere bisessuali.

Giulio cesare fu stato catturato da dei pirati

I pirati sono noti per prendere ostaggi quando prendono il controllo di una nave. Un gruppo di pirati riuscì a catturare Giulio Cesare nel 75 avanti Cristo.

Prevedevano di chiedere un riscatto di 20 talenti ma Giulio Cesare disse loro che ne valeva almeno 50.

Mentre era loro ostaggio Cesare recitava poesie ai pirati ma, dopo che il riscatto fu pagato lui fu liberato, crocifisse questi stessi pirati per punirli per dare esempio della sua autorità.

Diventare pirata era spesso il miglior modo per sopravvivere agli oceani

In passato esistevano quattro categorie di persone che lavoravano in mare: i mercanti, gli equipaggi sulle navi da guerra, i corsari e i pirati.

Tuttavia sono spesso state le pessime condizioni di vita e i sacrifici ad aver portato i primi tre a diventare pirati.

Lavorare legalmente poteva essere davvero difficile mentre la vita da pirata era ben più redditizia, più piacevole e soprattutto più rispettosa dei diritti dell’uomo. Ecco perché molti soldati e mercanti lasciavano i loro mestieri iniziali per diventare pirati.

C’è un’unica eccezione a questa regola: i corsari.

I corsari ottenevano delle licenze presso i governi per attaccare e saccheggiare delle navi, il che faceva di loro dei pirati “legali”.

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