San Michele arcangelo è probabilmente una delle figure angeliche più popolari all’interno della tradizione cristiana e cattolica. Il suo nome può essere ricondotto all’espressione Mi-ka-El che può essere tradotta come “chi è come Dio?“. Questo con molta probabilità è indice del fatto che sia uno degli angeli più vicini a Dio.
Arcangelo Michele: caratteristiche e iconografia
L’arcangelo Michele nell’iconografia cristiana è rappresentato con una spada, o una lancia, e l’armatura, in alcuni dipinti ha anche uno scudo con sé. Questi tratti distintivi derivano probabilmente dal suo ruolo all’interno della gerarchia angelica. San Michele è infatti a capo dell’esercito degli angeli. Fu lui a combattere Lucifero e gli angeli che rinnegarono Dio durante la rivolta degli angeli. Durante quello scontro sconfisse e relegò Lucifero all’inferno.
In principio Michele e Lucifero comandavano fianco a fianco le schiere celesti. In seguito, quando Dio chiese agli angeli di prostrarsi di fronte agli esseri umani, Lucifero si rifiutò di eseguire gli ordini di Dio e per questo motivo entrò in contrasto con Dio stesso e quindi anche con gli angeli a lui fedeli, compreso Michele. A questo punto Michele e Lucifero, che prima erano molto affiatati, divennero nemici e arrivarono a combattere uno contro l’altro.
La più famosa rappresentazione di san Michele arcangelo è quella che lo vede combattere contro un drago. Il drago in questo caso rappresenta Lucifero.
È nel libro dell’Apocalisse che San Michele arcangelo è rappresentato come avversario principale del diavolo e viene descritto come vincitore della battaglia finale contro satana e le sue schiere. Si legge:
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago… Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”
San Michele era capo degli angeli, in principio, insieme a Lucifero, insieme al quale rappresentava la coppia angelica, poi da solo dato che non seguì il compagno nella rivolta contro Dio.
In alcuni casi l’arcangelo Michele è rappresentato con una bilancia in mano attribuendo a lui il ruolo di giudice delle anime. La bilancia servirebbe infatti a pesare le anime per giudicare quanto siano pure. Questa visione dell’arcangelo Michele deriverebbe dalla tradizione islamica, a sua volta è influenzata dalla religione egizia secondo la quale gli dei, alla morte di una persona, ne pesavano l’anima per stabilire se mandarla nel duat, ovvero il paradiso, o nell’amenti, cioè l’inferno egizio. Tuttavia questa peculiarità dell’arcangelo Michele è solo marginale e, in generale, non condivisa nella tradizione cristiana.
Arcangelo Michele: compito e significato
Il principale compito dell’arcangelo Michele è quello di difensore della fede. Proprio per questo motivo è a capo dell’esercito di angeli. Fu proprio lui a condurre le schiere celesti nella battaglia contro Lucifero e gli angeli che si ribellarono a Dio.
Secondo la tradizione popolare. soprattutto cattolica, San Michele arcangelo è il difensore del popolo di Dio e vincitore nella lotta tra bene e male. Proprio per questo motivo le sue raffigurazioni si trovano in molte chiese soprattutto in cima ai campanili, dai quali può vegliare meglio del gregge dei fedeli.
Da queste caratteristiche deriva il fatto che San Michele arcangelo è stato proclamato patrono e protettore della polizia di Stato sulla quale veglia ogni giorno e alla quale è accanto nella tutela dell’ordine pubblico.
San michele arcangelo è anche protettore di:
- farmacisti;
- commercianti;
- doratori;
- fabbricanti di bilance;
- giudici;
- maestri di scherma;
- radiologi;
- paracadutisti delle forze italiane e francesi.
In Oriente San Michele è venerato con il titolo di archistrega ovvero principe delle milizie celesti (princeps militiae caelestis)
Quando si festeggia San Michele?
San Michele si festeggia il 29 settembre insieme agli arcangeli Gabriele e Raffaele.
Perché si festeggia il 29 settembre?
In realtà l’origine del culto dell’arcangelo Michele è da ricercarsi in Oriente. Addirittura l’imperatore Costantino I era un suo grandissimo devoto tanto da dedicargli un grande santuario a Costantinopoli: il Micheleion.
In Occidente la prima basilica dedicata totalmente a San Michele arcangelo fu quella costruita su un’altura che si trovava al miglio VII della Via Salaria, detta per questo basilica “in Septimo” scoperta durante degli scavi archeologici diretti dalla Soprintendenza archeologica di Roma nel 1996.
Il 29 settembre è proprio il giorno in cui quella basilica fu dedicata e consacrata all’arcangelo Michele. Ecco perché il 29 settembre è San Michele. Insieme a lui, lo stesso giorno, si festeggiano anche gli arcangeli Gabriele e Raffaele.