Nostradamus, al secolo Michel de Nostredame, è noto per essere stato tra i più famosi scrittori di profezie della storia. La sua opera più famosa è il libro Le Profezie del 1555.
Il celebre profeta nacque a dicembre del 1503 a Saint Remy de Provence, nel sud della Francia, e morì il 2 luglio 1566 a Salon de Provence. Oltre a essere uno scrittore di profezie era anche astrologo, farmacista e speziale.
L’infanzia di Nostradamus
Il padre di Michel, Jacques i Jaume de Notredame, era un notaio e commerciante di cereali. Sua madre si chiamava Renée o Reynniere de Saint Rémy.
Nostradamus venne educato e istruito da suo nonno, Jean de Saint Rémy. Quest’ultimo insegnò al futuro profeta il greco, il latino, l’ebraico e la matematica.
A soli 14 anni Michel de Notredame entrò all’università di Avignone per studiare medicina. I suoi studi però vennero interrotti da un’epidemia di peste e per questo motivo si ritirò in campagna dove cominciò a studiare per conto suo medicina naturale.
Negli anni che seguirono Nostradamus curò molti malati di peste con metodi molto avanguardistici per l’epoca. Suggeriva ai suoi pazienti di curare l’igiene personale e di seguire una dieta povera di grassi. Raccomandava inoltre di respirare aria fresca quando se ne aveva la possibilità.
Nostradamus inventò anche una pillola rossa contenente vitamina C che combatteva molti dei sintomi meno gravi della peste.
La vita di Michel de nostredame
Secondo la tradizione Michel aveva viaggiato per oltre 8 anni alla ricerca di erbe che potessero essere utili a curare la peste. Per qualche anno esercitò anche la professione di speziale.
Nel 1529 riuscì a entrare all’Università di Montpellier, il suo scopo era quello di conseguire il dottorato in medicina. Purtroppo poco dopo, quando venne fuori il suo passato come speziale, venne espulso dato che quella professione era mal vista e per questo vietata per chi frequentava l’università.
Nel 1532 riesce comunque a ottenere il dottorato, dopo la terza iscrizione all’università. In seguito Nostradamus riprese a viaggiare e visitò molte città francesi quali Avignone, Bordeaux e Tolosa.
I primi cenni di notorietà arrivarono quando inventò la pillola rossa a base di vitamina C.
Nel frattempo Michel si era anche sposato e aveva avuto dei figli. La sua famiglia però gli venne sottratta dalla peste.
La prima profezia di Nostradamus
Nel 1538 Nostradamus lasciò la Provenza per viaggiare e imparare cose nuove. Molti sostengono che fu proprio in questo periodo che ebbe la sua prima rivelazione.
Si narra che predisse che un monaco, Felice Peretti, che incontrò in un viaggio fatto in Italia sarebbe diventato papa. Questa profezia di Nostradamus si avverò molti anni più tardi, nel 1585 quando il monaco fu eletto papa e prese il nome di Sisto V.
Tuttavia questa profezia è avvolta da un velo di mistero poiché si dice che Nostradamus, in uno dei suoi incontri con Felice, si sarebbe inginocchiato al suo cospetto. Il tutto sarebbe successo ad Ancona dove però il veggente non era mai stato.
Secondo matrimonio e studio delle scienze soprannaturali
Michel de Nostredame, dopo il suo pellegrinare tornò in Francia dove si risposò con una ricca vedova dalla quale ebbe 6 figli.
Dopo qualche anno i suoi interessi si spostarono dalla scienza e medicina tradizionale alla scienza soprannaturale. Cominciò anche a praticare la meditazione.
Nel 1550 Nostradamus scrisse il suo primo almanacco, un libro che conteneva tutte le profezie che aveva fatto per l’anno successivo: fu un successo immediato. Il profeta decise così di scrivere un almanacco ogni anno. Si calcola che queste sue opere contengano oltre 6.000 profezie.
Le profezie di Nostradamus
Nostradamus pubblicò la sua opera più nota, Les propheties, nel 1555. Il titolo di questo libro fu tradotto in italiano con Le centurie.
Il libro consisteva in 942 quartine, strofe composte da 4 versi, ed era scritto in un linguaggio ottenuto mescolando greco, italiano, latino e provenzale.
All’epoca la Chiesa esercitava un enorme controllo su quello che veniva pubblicato tuttavia nonostante l’opera di Nostradamus trattasse temi un po’ al limite non venne mai censurata.
Probabilmente Le Centurie passò la censura della Chiesa indenne un po’ per il fatto che fosse molto vago e non del tutto comprensibile e un po’ perché non trattava temi espressamente vietati quali stregoneria, magia nera o eresie.
Nostradamus era famoso già ai suoi tempi
Le opere di Michel de Nostredame ebbero un enorme successo già all’epoca in cui vennero scritte. La notorietà acquisita dal veggente fece sì che Caterina de’ Medici, moglie di Enrico II, lo convocasse a Parigi per farsi fare l’oroscopo per lei e per i suoi figli.
Il noto veggente aveva però molti detrattori. Questi lo accusavano di stregoneria e sostenevano che la sua opera fosse tutta una menzogna.
Michel rispose a chi lo criticava asserendo che le sue profezie si basavano su osservazioni e calcoli astrologici riguardanti la posizione dei pianeti e delle stelle rispetto alla Terra. Per il suo lavoro usava anche cronache medioevali e citazioni di Plutarco.
Secondo la scrittrice e interprete delle profezie di Nostradamus Erika Cheetham il profeta aveva adattato ai suoi tempi molte profezie più antiche tratte anche da testi religiosi e le aveva correlate con l’astrologia.
Anche molti astrologi del tempo erano scettici riguardo l’opera del veggente asserendo che non si potesse predire il futuro con gli oroscopi.
La morte di Nostradamus
Nostradamus morì il 2 luglio 1566, dopo aver passato molti anni a soffrire di artrite, edema e gotta.
La leggenda narra che il veggente francese predisse anche la sua morte con molta precisione. Secondo questo aneddoto Michel prima di salutare la sua assistente al termine della giornata lavorativa la informò che il mattino seguente non l’avrebbe trovato in vita.
Le profezie che si sono avverate
Le profezie di Nostradamus anche dopo secoli sono ancora di moda su internet e in alcune trasmissioni televisive. Anche tra gli studiosi, soprattutto linguisti, sono abbastanza famose soprattutto per il modo in cui sono scritte. Le quartine di Nostradamus sono anche oggetto di studio da parte di scrittori più o meno famosi.
Ma perché le profezie di Nostradamus sono ancora famose? Se era un ciarlatano perché non è ancora stato smentito?
Le profezie di Nostradamus sono scritte in maniera molto oscura e sono interpretabili in maniere diverse. Nel corso dei secoli sono state attribuite a lui previsioni di fatti storici rilevanti che hanno fatto si che il mito di Nostradamus andasse avanti.
La morte di Enrico II
Stando a quanto affermano i traduttori più quotati, l’astrologo francese avrebbe previsto con esattezza la morte di re Enrico II.
Nella quartina in questione si parla di un giovane leone che avrebbe ferito a morte un leone più anziano colpendolo in un occhio attraverso una gabbia dorata.
Questi sono stati dei versi davvero profetici dato che nel 1559 il re Enrico II organizzò un torneo per celebrare le nozze di sua figlia. Gabriele I di Lorges, conte di Montgomery, più giovane di Enrico II, colpì accidentalmente il re con una lancia trapassandogli l’elmo (la gabbia dorata) e ferendolo a un occhio. Purtroppo Enrico II non sopravvisse alla ferita e morì una decina di giorni dopo.
Questa profezia rese Nostradamus già famoso ai suoi tempi dato che secondo molti si era avverata con la dipartita di Enrico II. Ciò che molti non sanno è che Nostradamus in una epistola, contenuta all’interno delle Centurie, indirizzata proprio a Enrico II aveva predetto per lui grandi cose e un futuro pieno di successo. Tutto ciò non si avverò ed Enrico morì pochi mesi dopo la pubblicazione di quel documento.
Il grande incendio di Londra
Michel de Nostredame affermò nella quartina numero 51 della seconda Centuria che Londra sarebbe stata ridotta in cenere da un lampo, ecco cosa si legge:
il sangue del giusto a Londra farà difetto,
Colpito dalla folgore dei venti-tre il sesto
La dama antica cadrà dal suo alto seggio,
Molti della stessa religione saranno uccisi.
Secondo molti la profezia si avverò il 2 settembre 1666 quando le fiamme avvolsero gran parte della città. Moltiplicando 20 per 3 si ottiene 60 e se si aggiunge 6 si ottiene 66, ovvero l’anno dell’incendio di Londra. Questo semplice calcolo bastò all’opinione pubblica per affermare che Nostradamus aveva previsto l’incendio di Londra.
In realtà l’incendio non fu scatenato da un fulmine ma nacque in una panetteria in cui il fornaio non aveva spento del tutto i tizzoni del forno.
La rivoluzione francese
In molti affermano che Nostradamus avesse predetto anche la rivoluzione francese. Nelle sue quartine parla di un popolo in catene, di canti ed esigenze che rovesceranno i principi e i signori i quali saranno fatti prigionieri.
Circa due secoli dopo la pubblicazione di tale profezia, nel 1789, sembra che essa si avverò proprio con la rivoluzione francese e la presa della Bastiglia durante la quale molti nobili furono fatti prigionieri.
Le campagne napoleoniche
Il profeta francese cita celle sue profezie Pau, Nay e Loron e un grande uomo che si affretta alla confluenza.
Pau, Nay e Loron sono tre cittadine francesi. Il vero nome di Loron in realtà è Oloron ma Nostradamus l’abbreviò per far tornare un anagramma. I tre nomi infatti messi insieme e anagrammati danno Napaulon Roy, ovvero Napoleone re in francese.
Louis Pasteur
Louis Pasteur è colui che con i suoi studi contribuì alla creazione dei vaccini, degli antibiotici. Dal suo nome deriva la parola pastorizzazione.
Nei suoi scritti Nostradamus afferma:
Perduto, trovato, nascosto per così tanti secoli,
Sarà il pastore come semi Dio onorato:
Prima che la Luna completi il suo grande secolo
Per via di altri venti sarà disonorato.
Pastore in francese si dice appunto Pasteur che scoprirà qualcosa per la quale verrà celebrato per molto tempo. Più avanti nella stessa quartina viene detto che il pastore verrà disonorato, che Nostradamus stia parlando dei no-vax?
Il successo di Nostradamus
Da tutti questi discorsi si capisce il motivo per il quale Nostradamus continua ad avere successo nonostante siano passati secoli dalla sua morte.
È impossibile stabilire se Nostradamus fosse un vero profeta o soltanto un abile studioso che guadagnò grandi ricchezze grazie alle sue abilità.
Bisogna infatti ricordare che già mentre era in vita Michel de Nostredame ebbe moltissimo successo, i suoi libri erano molto venduti e lui era quasi una celebrità.
Cosa dicono gli scettici
Ci sono molti detrattori del noto profeta. Essi fanno notare come nella sua opera manchino date e nomi precisi. Affermano anche che i suoi scritti erano in varie lingue, alcune, come il provenzale, molto difficili da tradurre in maniera accurata.
Secondo lo studioso Michael Shermer, uno storico e fondatore della Società degli Scettici, la ricerca di significati e di schemi nascosti è nella natura umana. Secondo lui la nostra mente è fatta per collegare tra loro fatti e indizi che ci circondano per creare spiegazioni ad altri fatti.
Chi difende l’opera di Nostradamus porta a sostegno della sua tesi le profezie che si sono avverate. Quello che fanno quindi è usare eventi passati per confermare che il veggente avesse ragione. Questo tuttavia è anche il difetto principale dell’opera di Michel de Nostredame.
Le quartine scritte dal francese sono talmente oscure e interpretabili che è possibile attribuirgli un significato solo a posteriori. È molto difficile, se non impossibile, utilizzarle per prevedere davvero qualcosa di concreto.
Le profezie di Nostradamus che non si sono avverate
Nonostante la vaghezza che caratterizza i versi scritti da Nostradamus ci sono delle profezie che si sarebbero già dovute essere verificate ma non si sono avverate.
La fine del mondo nel 1999
Una delle più famose profezie di Nostradamus che non si sono avverate riguarda la fine del mondo che si sarebbe dovuta verificare il 1999. Ecco la quartina in questione:
“Nell’anno 1999 e sette mesi
il gran re del terrore verrà dal cielo
Risorgerà Gengis Khan
Prima e dopo la guerra dominerà incontrastata”
Alcuni credono che la quartina si riferisse a una cometa o a un piccolo pianeta vagante (forse Nibiru) che avrebbe colpito la Terra.
Da notare che questa profezia è una delle poche che contiene una data precisa (settimo mese del 1999, luglio 1999).