La dieta fruttariana è un tipo di dieta che prevede un’alimentazione esclusivamente, o quasi, a base di frutta. È molto rinomata ed è una delle più indicate dai più per chi vuole dimagrire, soprattutto in vista dell’estate.
Essendo una dieta a base di frutta, la dieta fruttariana è molto praticata soprattutto in estate dato che prevede il consumo di frutta fresca molto dissetante e al contempo leggera.
Differenza tra dieta fruttariana e fruttarismo
Quando si parla di dieta fruttariana però bisogna fare alcune precisazioni. Infatti la dieta fruttariana è un regime alimentare che di solito di segue per un periodo di tempo limitato, di solito finalizzato alla perdita di peso. Passato questo lasso di tempo si torna a un regime alimentare onnivoro.
La dieta fruttariana quindi è diversa dal fruttarismo che invece oltre a essere un regime alimentare è proprio una scelta di vita.
Cos’è il fruttarismo
Chi sceglie di praticare il fruttarismo sceglie di nutrirsi di sola frutta. Il motivo è molto semplice: la frutta è finalizzata a essere mangiata.
I frutti sono una parte della pianta finalizzata alla riproduzione. Essi sono fatti per essere apprezzati dagli animali che li mangiano. I semi all’interno dei frutti non vengono digeriti e passano illesi attraverso l’apparato digerente animale e vanno a finire tra le feci. Gli escrementi, come è noto, sono l’ambiente ideale in cui una pianta può svilupparsi in quanto ricchi di sostanze nutritive adatte alla loro crescita. Il letame infatti è un derivato degli escrementi (feci e urina) animali.
Le piante producono frutti proprio per poter distribuire i loro semi nell’ambiente. Spesso gli animali andranno a defecare in posti più o meno lontani rispetto a quello in cui si sono nutriti. In questo modo l’area “colonizzata” da una determinata pianta sarà maggiore.
Si tratta quindi di sopravvivenza della specie, i frutti sono un mezzo di riproduzione delle piante evolutosi grazie alla selezione naturale. L’evoluzione a portato a questo tipo di adattamento.
Cosa mangiano i fruttariani
I fruttariani mangiano frutta e per frutta si intendono tutti quegli apparati vegetali che contengono semi e il cui scopo è essere apprezzati e mangiati dagli animali.
Quindi niente verdura, niente foglie di insalata, etc. Per i fruttariani le foglie sono i polmoni delle piante quindi mangiare insalata equivarrebbe a mangiare i polmoni di tale pianta.
La dieta fruttariana comprende frutti, falsi frutti, frutta secca e alcuni tipi di semi.
Quindi nella dieta fruttariana ci sono banane, arance, mele, pere, noci, olive, avocado, datteri, prugne, ciliegie, semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo e simili.
La frutta deve essere rigorosamente di stagione, non è ammesso alcun tipo di condimento a parte olio, succo di limone e di arance, zenzero, alcuni tipi di spezie ed erbe aromatiche. Vietato lo zucchero.
La dieta non comprende legumi in quanto essi sono un tipo di seme che viene distrutto quando passa attraverso l’apparato digerente. Per lo stesso motivo sono vietati i farinacei, i pomodori e le zucchine. Vietati anche i broccoli e l’insalata. I generale sono consentiti quelle tipologie di semi che non vengono distrutti durante la digestione.
Non è previsto alcun tipo di conteggio delle calorie, si mangia fino quello che si vuole fino a che non ci si sente abbastanza sazi. Il tutto è lasciato al buon senso.
I frutti e i falsi frutti
Frutti e falsi frutti spesso vengono confusi in quanto entrambi contengono semi ed entrembe le tipologie sono commestibili.
I frutti sono quella parte della pianta che racchiude i semi fino a che non raggiungono la maturità per poi staccarsi dalla pianta e proteggerli fino a quando non germogliano fornendo loro anche nutrimento. I frutti derivano dalla trasformazione dell’ovario del fiore.
Esempi di frutti sono le prugne, le olive, gli agrumi (arance, limoni, etc), le bacche (mirtilli, uva, etc.), meloni, angurie, zucche, etc.
I falsi frutti derivano dalla trasformazione di altri parte dell’apparato riproduttivo delle piante che non siano l’ovario. Esempi noti sono le mele e le pere. In entrambi i casi il vero frutto è il torsolo, l’unico che deriva direttamente dall’ovario e che contiene i semi e li mantiene ben separati dalla parte più succosa che noi mangiamo.
I falsi frutti hanno lo scopo di proteggere i semi in maniera più efficiente dando in pasto agli animali solo la parte più esterna. In questo modo il vero frutto rimarrà intatto e potrà svolgere il suo ruolo di protezione dei semi. Delle mele e delle pere infatti i torsoli non si mangiano e vengono scartati.
Esempi di falsi frutti sono le mele, le pere ma anche le fragole.
Nelle fragole infatti i semi sono posti all’esterno, sulla superficie di quello che noi consideriamo frutto, questi sono detti acheni.
La scelta fruttariana
Chi sceglie di nutrirsi esclusivamente di frutta lo fa spesso per etica. Intenzione di chi sceglie questo regime alimentare è non arrecare danno ad alcun essere vivente che sia pianta o animale. Avendo le piante generato i frutti affinché venissero mangiati non si reca loro alcun danno.
La frutta deve essere di stagione per non forzare le piante a fruttificare fuori dal loro ciclo naturale. La frutta deve essere matura nel momento della raccolta, si cerca di non raccoglierla prima del tempo per far in modo che i semi siano effettivamente maturi per poter svolgere il loro ruolo nella riproduzione.
Si sceglie di non arrecare danno o sofferenza ad alcun essere vivente. Quindi niente allevamenti intensivi, serre o simili.
La dieta fruttariana
La dieta fruttariana invece è una cosa diversa rispetto al fruttarismo. Essa non deriva da una scelta etica ma è finalizzata alla perdita di peso. La dieta fruttariana appartiene alla categoria delle archeodiete, ovvero quei regimi alimentari che si rifanno alle abitudini dei nostri antenati.
La logica che sta dietro a questa archeodieta è che l’apparato digerente umano non sia mutato poi molto rispetto a quello dell’uomo preistorico. Per questo motivo tornare alla origini in quanto ad abitudini alimentare non può far altro che bene.
La dieta fruttariana comprende sei pasti: colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena e dopocena.
Tutti questi pasti sono a base di frutta o spremute prediligendo pasti leggeri la sera.
Critiche alla dieta fruttariana e al fruttarismo
Questo ragionamento tuttavia non tiene conto di numerosi fattori quali gli apporti nutrizionali e l’apporto di vitamine.
Il fatto di escludere i legumi che sono una delle principali fonti di proteine in alternativa a quelli animali rende la dieta fruttariana estremante povera di proteine. Ricordo che abbiamo un fabbisogno costante di proteine per mantenere intatti i processi del nostro organismo e la massa muscolare.
Un altro tipo di carenza abbastanza marcata è quello della vitamina B12, contenuta principalmente in alimenti di origine animale quali carne, latte e uova. La carenza di vitamina B12 può portare a una conseguente carenza di ferro e quindi ad anemia.
Anche il calcio è carente nella dieta fruttariana come anche la vitamina D.
Alla carenza di vitamina D si potrebbe anche ovviare prendendo un po’ di sole in quanto il nostro organismo la produce in maniera naturale quando si espone ai raggi solari. Le altre carenze sono tuttavia difficili da compensare. Per questo motivo molti nutrizionisti sconsigliano di seguire la dieta fruttariana anche per brevi periodi dio tempo. Si rischia di compromettere la propria salute.
Seguendo la dieta fruttariana si potrebbe perdere peso (non sempre è così) ma inficiando quello che è il normale apporto si sostanze nutritive. Senza ricorrere a integratori (spesso di origine animale) è difficile portare avanti questo tipo di regime alimentare.
Si dimagrisce mangiando solo frutta?
A questo punto possiamo rispondere qlla domanda che ci siamo posti all’inizio: La dieta fruttariana fa dimagrire? Mangiando solo frutta si dimagrisce?
Cerchiamo di fare chiarezza. Il siccesso di una dieta è strettamente correlato alla costanza e al buon senso di chi la pratica.
Se mangi diversi chili di frutta al giorno difficilmente riuscirai a dimagrire. Le calorie non sono invenzioni. Si tratta di semplice logica.
Il dimagrimento si ottiene soltanto nel momento in cui le calorie che ingerisci sono inferiori a quelle che consumi giornalmente.
Quando però ci si approccia a tipi di dieta come quella fruttariana ( ma anche quella vegana) bisogna considerare non solo l’apporto di calorie ma anche quello si nutrienti indispensabili al nostro organismo per compiere tutti i processi biologici fondamentali. Per dimagrire meglio seguire altri tipi di diete, una dieta iperproteica per esempio, oppure una dieta chetogenica.
Perdere peso mangiando solo frutta è possibile? Forse si, ma è più probabile perdere anche salute nel contempo, ne vale la pena?