Che cos’è il deep web? Come ci si arriva? Che cosa c’è al suo interno?

Internet è il più rivoluzionario sistema di scambio informazioni nella storia dell’uomo. Secondo le statistiche oltre il 40% della popolazione mondiale lo usa ogni giorno per i motivi più disparati: intrattenimento, acquisti online, cultura, informazione, etc. Internet è ormai presente nella vita di miliardi di persone e queste possono accedervi in qualsiasi momento della giornata, basta un cellulare connesso alla rete. Esiste però una parte di internet in gran parte sconosciuta, si tratta del deep web.

La rete cresce esponenzialmente ogni minuto che passa, ad oggi si contano diversi milioni di domini registrati. Ad essi si aggiungono pagine secondarie, pagine con errore 404, siti ormai inattivi, etc…

È molto facile usare internet, basta accedere a un qualsiasi motore di ricerca e digitare una parola o una frase e premere il tasto invio. In pochissimi istanti il motore di ricerca produrrà migliaia se non centinaia di migliaia o milioni di risultati pertinenti alla tua ricerca.

Il surface web o clear web

I risultati ottenuti da un motore di ricerca fanno parte del cosiddetto surface web o clear web. Esso è la parte di internet visibile ai più, quella facilmente reperibile facendo qualsiasi tipo di ricerca.

Essendo internet molto grande anche il surface web è molto esteso, ma non rappresenta la totalità del web. Anche se i risultati ottenuti tramite normale ricerca web sono moltissimi, talmente tanti da non poter essere consultati tutti, il surface web è solo una minima parte di quello che si può trovare in rete. Si stima che esso sia solo il 4% del totale dei dati presenti online.

Al surface web appartengono tutti quei siti raggiungibili tramite motore di ricerca, i social, Twitch, Facebok, i blog, siti come Wikipedia, agenzie di informazione come Ansa, siti di streaming, etc…

Internet è come un iceberg

Si sente dire spesso che internet è come un iceberg, la parte che si vede rappresenta solo la minima parte della sua totalità. Questo analogia è corretta. Infatti descrive bene come è strutturato internet.

C’è una parte che tutti vedono e una parte nascosta. Quest’ultima rappresenta la maggior parte dell’insieme della rete.

La parte sommersa di internet viene chiamata deep web.

Che cos’è il deep web?

Il deep web rappresenta la maggior parte dell’iceberg, quella che si trova sott’acqua. Nessuno sa con certezza quanto sia grande, si stima che essa rappresenti circa il 96% di tutto internet, il che è davvero indicativo di quanto sia vasta.

Questa parte di web rappresenta un enorme deposito di dati e informazioni a cui non è facile accedere.

Quando si parla di deep web vengono subito in mente attività losche e illegali, in realtà in esso si trova di tutto e la maggior parte di quello che si trova è perfettamente legale, non c’è nulla di oscuro.

Del deep web fanno parte tutte quelle pagine che non sono indicizzate dai comuni motori di ricerca, per esempio le pagine di posta in entrata della tua mail. Queste non sono indicizzate e ad esse solo tu puoi accedere.

Nel deep web si trovano anche documentazioni mediche, documenti istituzionali, account bancari, servizi riservati, documentazioni legali, informazioni accademiche, ma anche siti appena creati, blog non indicizzati a causa di qualche errore tecnico, etc…

Oltre a siti non indicizzati ci sono anche video e immagini non ancora entrati a far parte del surface web. Tutte cose perfettamente legali.

Occorre quindi fare qualche chiarimento e sfatare qualche mito riguardo al deep web.

Differenza tra deep web e dark web

Soprattutto negli ultimi tempi in molti si sono occupati del deep web diffondendo immagini e video molto forti e spacciandoli come provenienti dai meandri più nascosti del web. Ebbene tutto questo è vero solo in parte.

Abbiamo già visto che cos’è il deep web. Esso è solo costituito da pagine non indicizzate per un motivo e per un altro. Tra l’altro tutte queste pagine sono accessibili tramite ricerca diretta utilizzando un qualsiasi browser web.

La stragrande maggioranza del materiale spacciato per proveniente dal deep web è in realtà un fake.

Anche quando si parla di dark web si è solo davanti all’ennesima mistificazione. Ma che cos’è il dark web?

Per dark web si intende quella parte di web non indicizzata e non raggiungibile utilizzando i browser tradizionali come Google Chrome o Mozilla Firefox.

Questa parte di web è accessibile soltanto utilizzando un apposito software: TOR (The Onion Router).

Che cos’è TOR e come funziona

TOR è un browser che consente di muoversi in completo anonimato sul web. Esso sfrutta una rete peer-to-peer per scambiare i dati. In questo modo, non utilizzando cioè i server ufficiali, elude la sorveglianza e la censura da parte di coloro che vigilano sulla rete.

Il nome del software deriva proprio dal suo modo di agire. Onion in inglese vuol dire cipolla. Le cipolle hanno gli strati ed è proprio strati di utenti che TOR agisce.

Quando si effettua una ricerca l’utente viene indirizzato verso il computer di un altro utente come lui e da questo fatto rimbalzare su altri ancora in modo da far perdere le proprie tracce. Il database del dark web è distribuito e sparpagliato nei computer dei suoi utenti.

I siti raggiungibili da questo software hanno un’estensione particolare, diversa dalle classiche .com e .it. Tor sfrutta infatti l’estensione .onion.

Si tratta di un’estensione che i normali browser non possono leggere.

Con TOR si può anche accedere ai siti tradizionali e molti lo preferiscono perché è garantisce l’anonimato.

Cosa c’è nel dark web?

Nel dark web si trova un po’ di tutto. Sulla carta è il luogo ideale per trovare qualsiasi genere di prodotto o attività criminale ma in realtà non è così.

Pensateci bene: se bastasse il semplice TOR per individuare un criminale o comprare stupefacenti per le forze dell’ordine (polizia postale, FBI, CIA, etc…) sarebbe facile catturare i delinquenti o scoprire attività illecite.

Se un utente non si vuol far trovare state tranquilli che non si farà trovare.

Non è vero che il dark web è accessibile a tutti. Se si vuole tenere nascosta una cosa state tranquilli che resterà nascosta. E se l’FBI non riesce s scoprire una cosa pensate davvero che voi ci riuscireste?

Il dark web, come già detto, è il posto ideale per la criminalità e i traffici illeciti ma cosa si trova nel dark web?

Nel cosiddetto dark web si trovano prevalentemente attività illegali e utenti criminali.

Occorre però fare chiarezza per quanto riguarda le attività illegali che non solo riguardano i crimini e le attività più aberranti ma anche attivismo politico e religioso.

La propaganda politica contro il governo in alcuni stati o nazioni è illegale e soggetta a pesanti sanzioni, compresa la pena di morte (vedi Cina).

Quindi oltre a file pirata, informazioni private ottenute senza permesso, crimini informatici, compravendite illegali, etc… si possono anche trovare questo genere di informazioni fuorilegge.

Anche se un po’ macchinoso, è facile accedere al deep web e al dark web anche da cellulare.

Leggende metropolitane che riguardano il dark web

Analizzando quindi il modo in cui il dark web è strutturato si potrebbe facilmente pensare che sial il luogo ideale per i malintenzionati e i delinquenti. Questo è vero.

Quello che non è vero è la facilità con cui si può accedere a tali informazioni.

Molti siti del dark web sono già stati bloccati dalle autorità e fornire punti di riferimento stabili è impossibile. Siti che oggi ci sono domani potrebbero essere oscurati o censurati. Si tratta di un mondo molto avvolto dal mistero.

Quello a cui è possibile accedere non è altro che una facciata di quello che in realtà si nasconde all’interno del dark web. Per questo motivo consiglio di rimanerci lontano e non tentare di accedere al dark web. Se vuoi conoscere altre curiosità sul deep web e sul dark web leggi questo altro mio articolo.